Alimentazione

L’alimentazione ed il  movimento sono elementi fondamentali per la salute ed il benessere di ogni  cane.

 Vi è una determinata alimentazione per ogni fase di vita del:

  • Alimentazione del cucciolo
  • Alimentazione  del cane adulto
  • Alimentazione del cane Anziano 

Come alimentiamo noi i nostri grigi?

Noi ci siamo affidati a FEED-0 dove la scelta delle materie prime utilizzate per la produzione degli alimenti non è stata certo casuale o influenzata da mode alimentari. La selezione degli ingredienti viene guidata dalla volontà di produrre alimenti di qualità, prestando la massima attenzione ad ogni fase del processo produttivo, fin dalla formulazione, e dalla scelta attenta delle filiere di approvvigionamento.

Noi utilizziamo i croccantini al maiale e al pesce per i nostri piccoli e grandi grigi, insieme a qualche verdura e premio extra!

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Alimentazione del cucciolo:

Nelle prime 3-4 settimane di vita il latte materno rappresenta un alimento completo ed insostituibile. Perciò, se la madre è in salute e ben nutrita, il cucciolo non manifesta segnali preoccupanti. L’inizio dello svezzamento di un cane in salute avviene attorno alla terza settimana di vita e si conclude tra la settima e l’ottava.

Quando il cucciolo va nella sua nuova famiglia bisogna continuare ad utilizzare lo stesso dell’allevatore, per poi se si desidera cambiare, si sceglie un mangime per cuccioli e il più  idoneo alla razza del cane, somministrandolo alle dosi consigliate dal produttore o dal veterinario in maniera graduale. Una sovralimentazione nella fase di crescita, infatti, può accompagnarsi ad un eccessivo incremento ponderale rispetto allo sviluppo osseo, con conseguente rischio di patologie osteo-articolari.

Fino a 4-6 mesi di età è consigliabile nutrire il cucciolo almeno tre volte  al giorno, a intervalli regolari; dopodiché si può  passare ai canonici due pasti quotidiani tipici dell’alimentazione del cane adulto. Se però si tratta di una femmina che allatta o di un cane da  lavoro, viste le aumentate esigenze energetiche, anche tre/quattro volte. Un pasto unico in cani di grossa mole e  particolarmente voraci può infatti rappresentare un fattore di rischio per l’insorgenza della torsione dello stomaco, e favorire il rigurgito di quanto voracemente deglutito. L’ultimo pasto della giornata, in ogni caso, non dovrebbe essere somministrato troppo tardi alla sera. Tra i 8-10 mesi del cane ridurremo il numero di pasti da tre a due. Utilizzando sempre mangimi di alta qualità specifici per cuccioli .In questa fase il  cucciolone  aumenterà progressivamente  il suo peso, la sua altezza e inizieremo a vedere la sua conformazione  fisica  evolversi progressivamente.

Alimentazione del cane adulto:

Quando il cucciolo diventa adulto, le esigenze nutrizionali e le abitudini alimentari non sono più quelle di prima. Ora il cane ha bisogno di alimenti  specifici per l’età adulta. Anche se lo sviluppo del tuo cucciolo è quasi completo, l’alimentazione continua a essere un fattore importante. La maggior parte dei veterinari concorda sul fatto che alimentare un cane adulto con un alimento di alta qualità, completo e bilanciato, lo aiuterà a vivere una vita lunga e sana. Per evitare problemi intestinali o diarrea, bisogna passare gradualmente da una  formulazione per cuccioli a una per cani adulti nell’arco di quattro giorni. Per determinare la giusta quantità di cibo, segui le  indicazioni che trovi sull’etichetta. Per calcolare la dose per pasto,  suddividi la razione giornaliera totale per il numero dei pasti (generalmente due pasti al giorno per un cane adulto). Per verificare che il tuo cane rientri nel suo peso forma, passagli le mani sui fianchi. Se riesci a sentire le costole, il peso è giusto. In alternativa,  guardalo dall’alto in basso, posizionandoti proprio sopra di lui. Dovresti riuscire a vedere la circonferenza della vita. Se il peso del tuo cane subisce variazioni, aumenta o diminuisci leggermente le  razioni di cibo e pesalo dopo una settimana. Se il peso del tuo cane ti preoccupa, parlane con il veterinario, che potrà stabilire le specifiche  esigenze del tuo cane e consigliarti l’alimento più indicato.  

Alimentazione del cane anziano:

L’invecchiamento del cane si accompagna a modificazioni fisiologiche e funzionali di varia natura. L’animale, per esempio, diviene meno sensibile ai  sapori e agli odori, allo stimolo della sete e a quello dell’ insulina . Digerisce con maggiori difficoltà gli alimenti, è più incline alla  stitichezza  e alla disidratazione, nonché ad infezioni e a malattie di diversa natura. In questo periodo della vita l’alimentazione  del cane dovrà caratterizzarsi per un minor apporto calorico, per la scelta di  alimenti più facilmente digeribili ed appetibili (ma poveri di  sodio, specie in presenza di cardiopatie), con una decisa preferenza per le proteine di elevato valore biologico. Proprio come nell’uomo, il movimento giova alla salute dell’animale  anziano, soprattutto se diabetico. In tal caso andranno particolarmente limitati gli zuccheri e gli alimenti raffinati (come fiocchi di  cereali e riso soffiato) a favore delle fibre alimentari. Nell’ottica di una riduzione calorica andranno diminuiti anche gli apporti lipidici, senza dimenticare l’importanza degli acidi grassi  essenziali contenuti nel pesce e nel suo olio, e in generale negli oli vegetali.

Fabbisogni nutrizionali del cane.

Per crescere e mantenersi sano e attivo, il cane ha bisogno di  un’alimentazione che contenga giuste proporzioni degli elementi nutritivi. Il  cane ha bisogno di:

  • PROTEINE che sono la materia prima del suo organismo. In un pasto  giornaliero è sufficiente che la percentuale di proteine d’origine animale somministrata si aggiri intorno al 20%. 
  • ZUCCHERI ma non tutti li assimila con facilità.  L’apporto di zuccheri è importante sia come fonte d’energia rapidamente  disponibile sia come regolatore dell’attività della flora batterica. 
  • GRASSI ma nella giusta misura. Nella sua dieta i grassi non devono  superare il 10%.
  • VITAMINE soprattutto da cucciolo e in gravidanza e allattamento.  Il cane non riesce a sintetizzare tutte le vitamine, quindi alcune le deve  assumere.
  • MINERALI che sono presenti in diversa quantità in tutti gli alimenti. E’ necessario somministrare con la dieta le giuste quantità, soprattutto nei cuccioli.
La  dieta del cane 

La dieta del cane varia in relazione a diversi fattori, quali  l’età dell’animale,  il suo stile di vita e la razza cui appartiene. Si può comunque fare un discorso generale, l’alimento principale della razione giornaliera è la carne. Con la carne il cane assume proteine, grassi e vitamine  fondamentali per la crescita ed il mantenimento. Altra importante fonte di  proteine animali è il pesce, che rispetto alla carne contiene però meno grassi ed è quindi meno energetico ma ricco di omega-3 per il pelo del cane. L’apporto di proteine deriva anche dalle uova, sia dall’albume che dal tuorlo. L’elenco delle fonti proteiche si chiude con il latte, che è ricco anche di grassi, zuccheri, minerali e vitamine. Pur essendo molto gradito al cane, il latte non è sempre assimilabile

Nella dieta del cane non devono mancare giuste quantità di verdure, alimento  poco appetitoso per l’animale ma necessario per la regolazione della sua attività intestinale. Per essere digerite le verdure hanno bisogno di una  cottura prolungata, che disperde però gran parte del loro contenuto vitaminico. Ottimi da associare ad altri elementi sono i cereali; tra questi il riso, che fornisce il suo apporto di zuccheri dopo una cottura prolungata. Da non dimenticare inoltre una giusta dose di grassi d’origine vegetale,  che si trovano nell’olio d’oliva e di semi e che il cane non è in grado di sintetizzare da solo.